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Con formaggi e salumi, con le verdure, con il pesce.. le olive in salamoia sono deliziose praticamente con tutto! Usate da sempre per insaporire piatti della tradizione, soprattutto del sud Italia: la focaccia pugliese , la caponata siciliana e le insalate estive, sono ideali anche come antipasto in un ricco buffet, o per accompagnare un buon calice di spritz o prosecco. La preparazione delle olive in salamoia senza cottura è veloce e molto semplice. Esistono tantissime varianti della ricetta, ma noi vi proponiamo la nostra versione. La cosa importante è scegliere olive fresche senza ammaccature o tagli, sode e senza parti scure, che potrebbero compromettere il gusto finale.

Ingredienti per per 2 vasetti

  • Olive verdi fresche: 1 Kg
  • Sale marino: 100 g
  • Acqua: 1 l
  • Aglio: 2 spicchi
  • Aneto: 2 rametti
  • Peperoncini: 2
  • Limone: 2 fettine
  • Preparazione: 20 minuti
  • Cottura:
  • Totale: 20 minuti
  • Calorie: 108 Kcal/100 g

Preparazione

1

Il primo passo per preparare le olive in salamoia è lavarle abbondantemente sotto l’acqua corrente, per eliminare polvere e altre impurità. Lasciate poi sgocciolare tutta l’acqua in eccesso.

2

Nel frattempo preparare la salamoia per le olive: ponete in un recipiente 1 litro di acqua e aggiungete 100 grammi di sale, mescolando finché non si sarà disciolto completamente.

3

Prendete i barattoli di vetro e riempiteli con le olive verdi fino a metà. Aggiungete poi lo spicchio d’aglio sbucciato.

4

Aggiungete anche i ciuffetti di aneto, il peperoncino essiccato e la fetta di limone.

5

Coprite con le restanti olive fino a 1 centimetro dall’orlo e versate la salamoia fino a coprire completamente le olive.

6

Fissare accuratamente i coperchi sui barattoli e conservateli in un luogo asciutto, buio e fresco per almeno 3 mesi.

7

Passati i 3 mesi, le vostre olive in salamoia saranno pronte per essere servite per uno sfiziosissimo antipasto o per un aperitivo!

Consigli e suggerimenti

Vi consigliamo di acquistare dei vasetti di vetro nuovi e di non riciclare quelli già usati, a meno che non decidiate di sterilizzarli o pastorizzarli dopo averli riempiti.

Per pastorizzarli, i vasetti (riempiti e chiusi con il tappo) devono essere avvolti in asciugamani, posti in una pentola d’acqua e lasciati a bollire per almeno mezz’ora, coperti da un coperchio. Passato il tempo necessario, va eliminata l’acqua e i vasetti devono essere lasciati raffreddare capovolti. Per controllare che l’operazione sia riuscita, provate a premere al centro del tappo: se non produce quel piccolo “click” tipico dei barattoli già aperti, allora il processo è riuscito perfettamente.

La pastorizzazione o l’uso di vasetti di vetro sterilizzati sono importanti per evitare la formazione di muffe o di botulino, un batterio anaerobico e sporigeno che vive nell’acqua e che può nascere e moltiplicarsi nei barattoli delle conserve, inclusi quelli di olive in salamoia. Vi raccomandiamo anche di lavare bene tutti i materiali prima di procedere con la ricetta.

Potere conservare le olive in salamoia per più di un anno, tenendole chiuse e in frigorifero.

Storia

La storia delle olive in salamoia è vecchia di millenni! Il termine “oliva” deriva dalla parola latina “colymbades”, a sua volta una derivazione greca dal significato di “nuotare”, in riferimento ai numerosi lavaggi a cui erano sottoposte le olive prima di procedere a metterle in salamoia. Le olive erano immancabili nel rancio degli eserciti latini e greci, ma erano anche servite nelle taverne aperte ai cittadini. Tra le prime fonti scritte sulla conservazione e preparazione delle olive troviamo gli scritti di Marco Porcio Catone, detto “il Censore” (234-149 a.C.), il quale, nel suo trattato dedicato all’agricoltura, spiega come conservare le olive verdi e nere e dà alcuni suggerimenti per preparare delle ottime ricette.

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