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I nigiri, o nigirizushi, sono la tipologia di sushi più piccola e tra le più apprezzate al ristorante: piccole polpette di riso per sushi cotto guarnite con fettine di pesce crudo come salmone, tonno, branzino e polpo, oppure con un gambero lessato o con il tamagoyaki, ovvero la classica omelette arrotolata giapponese preparata con uova, salsa di soia e mirin, un tipo di vino di riso giapponese. In alcuni ristoranti giapponesi esclusivi si può anche trovare il nigiri servito con una fettina di manzo Kobe, una delle carni più pregiate. Il nigiri viene lavorato con le mani fino a dare la forma di una polpettina allungata e viene sempre accompagnato dal wasabi e dalla salsa di soia. Il nome nigiri, infatti, può essere tradotto in italiano come “afferrare, premere”, proprio per il movimento che va fatto con le mani per creare la pallina di riso. A differenza di come molti usano fare in Italia, il nigiri va immerso nella salsa di soia sempre dal lato del pesce e mai da quello del riso, e va mangiato con le bacchette. Per completare la vostra tavola di sushi, preparate anche gli hosomaki, gli uramaki, i futamaki, i temaki e i gunkanmaki!

Ingredienti per 10 nigiri

  • Riso per sushi cotto: 155 g
  • Salmone o tonno: 60 g
  • Orata o gambero: 60 g
  • Wasabi: q.b.
  • Acqua: 100 ml
  • Aceto di riso: 1 cucchiaio
  • Preparazione: 15 minuti
  • Cottura:
  • Totale: 15 minuti
  • Calorie: 50 kcal/pezzo

Preparazione

1

Posizionate il filetto di pesce su un tagliere. Potete scegliere il pesce che preferite, anche di diverse varietà. Noi abbiamo usato salmone e branzino. Con un coltello a lama piatta effettuate dei tagli perpendicolari alle fibre del filetto, in modo che non si sfaldino.

2

Dovrete ottenere 5 fettine per pesce, di circa 3 mm di spessore. Se volete preparare una quantità maggiore di nigiri, potete tagliare più fette. Mettete temporaneamente da parte il pesce, disponendo le fettine su un tagliere o un piatto.

3

Bagnatevi le mani in 100 ml di acqua condita con 1 cucchiaio di aceto di riso. In questo modo, maneggiando il riso per sushi cotto, riuscirete a lavorarlo senza che si attacchi alle dita. Prelevate circa 15 g di riso e formate una polpetta allungata, dalla forma ovale.

4

Condite la polpettina di riso con una punta di cucchiaino di pasta wasabi. Se non amate il wasabi potete ometterlo. Adagiate sulla polpettina una fetta di pesce.

5

Disponete il primo nigiri su un piatto da portata e proseguite allo stesso modo con il resto degli ingredienti. Ponete in frigo fino al momento di servire, per un massimo di 3-4 ore. Servite con salsa di soia e zenzero marinato.

Consigli e suggerimenti

Il pesce, se consumato crudo, deve essere necessariamente abbattuto. Potete acquistarlo già abbattuto in pescheria, o abbatterlo a casa mettendolo in congelatore per 3 giorni a -18°C.

Il pesce risulta molto più facile da tagliare se è ancora parzialmente congelato. Per questo motivo, se avete provveduto ad abbattere il pesce, potete tirarlo fuori dal freezer e affettarlo quando ancora non è completamente scongelato. Potete poi riporlo in frigo fino al momento dell’uso.

Se volete preparare il tamagoyaki, ovvero la frittata arrotolata giapponese, potete sbattere in una ciotola 2 uova e 1 cucchiaino di salsa di soia salata e mescolare energicamente con una forchetta o con le bacchette giapponesi. Ponete una noce di burro in una padella antiaderente, fatela sciogliere a fuoco basso e versate il composto di uova, muovendo la padella per distribuirlo su tutta la superficie. Appena la base si sarà rassodata, ma la parte superiore sarà ancora liquida, ripiegate la frittata con le bacchette di un terzo e poi di un altro terzo, per arrotolarla su se stessa. Lasciatela raffreddare e poi affettatela sottilmente. Potete fissare il tamagoyaki alla polpetta di riso con una strisciolina di alga nori.

Zenzero marinato, wasabi, alga nori, riso per sushi e tutti gli strumenti per la realizzazione del sushi giapponese possono essere acquistati online o in negozi etnici specializzati, oppure nella sezione etnica dei supermercati più forniti.

Le varietà di pesce più usate per il nigiri e, in generale, per la preparazione del sushi, sono il tonno, il salmone, la ricciola, lo sgombro, l’anguilla, il branzino e il gambero. Tutti, a parte il gambero che viene sbollentato, sono normalmente consumati crudi. Se preferite potete scottarli velocemente in padella e condirli con un cucchiaino di salsa teriyaki e dei semi di sesamo.

Per la preparazione del sushi usate sempre e solo ingredienti freschi e di qualità.

Conservazione

Il nigiri può essere conservato in frigorifero per qualche ora. Deve essere consumato entro 10 ore dalla preparazione e non può essere congelato.

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