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La tempura non delude mai: usata come finger food in un Antipasto di pesce, proposta come accompagnamento al nostro Chirashi, un piatto tipico della cucina giapponese leggero e colorato, oppure impiegata nella preparazione di un perfetto e completo secondo di pesce. La tempura è un piatto proveniente dalla cucina giapponese. Si tratta di una una particolare frittura a base di pesce e verdure e che ha il pregio di essere molto croccante e saporita. La ricetta tipica prevede la realizzazione di una pastella composta solitamente da acqua e farina di riso, ma noi vi proponiamo una versione della tempura “all’italiana”, con farina di grano e di un uovo. Tuffatevi in questa golosa pastella creando una tempura di gamberoni coi fiocchi.

Ingredienti per 2 persone

  • Gamberoni: 10
  • Farina 00: 100 g
  • Uovo: 1
  • Acqua naturale fredda: 200 g
  • Olio di arachidi
  • Preparazione: 10 minuti
  • Cottura: 10 minuti
  • Totale: 20 minuti
  • Calorie: 16 Kcal/porzione

Preparazione

1

Sgusciare delicatamente i gamberoni rimuovendo la testa, le zampe e il carapace, lasciando attaccata solo la coda.

2

Eliminare l'intestino del gambero che si trova sul dorso con l'aiuto di un coltellino o di uno stuzzicadenti.

3

Infilare tutto il gamberone su uno stecchino lungo di legno partendo dalla coda. Proseguire con questa operazione su tutti i gamberi.

4

In una ciotola capiente versare tutta la farina.

5

Aggiungere un cucchiaio di uovo, precedentemente sbattuto, alla farina.

6

A questo punto unire anche l'acqua e mescolare il tutto con una frusta. Attenzione: il segreto per creare una buona pastella è quello di non farla diventare liscia e omogenea ma lasciare grumi di farina.

7

Versare l'olio di semi di arachidi in una padella dai bordi alti e attendere che la temperatura arrivi a 170 gradi. Se non disponete di un termometro da cucina potrete verificare la temperatura versando una goccia di pastella all'interno dell'olio; questa in in primo momento affonderà ma subito dopo risalirà in superficie. L'olio così è pronto.

8

Tuffare il gamberone sullo stecchino di legno all'interno della pastella creata.

9

Immergere i gamberi nell'olio. La cottura sarà velocissima: 1 minuto per lato circa. La pastella non dovrà diventare troppo scura ma leggermente dorata e croccante.

10

Riporre i gamberoni fritti su della carta assorbente.

11

Cospargerli con del sale fino e servire la Tempura immediatamente accompagnata da qualche fetta di limone.

Accessori

  • Una ciotola capiente
  • Una ciotola piccola
  • Una frusta
  • Una padella dai bordi alti
  • Stecchini lunghi
  • Carta assorbente per frittura

Consigli e suggerimenti

  • Il segreto per una Tempura perfetta sta nel mantenere fredda la pastella: potrete usare ingredienti freddi e contenitori, possibilmente di metallo, preventivamente raffreddati; con semplici accorgimenti realizzerete un buonissimo piatto da gustare al momento.
  • Se siete amanti delle verdure vi suggeriamo di provare a creare con noi le Verdure in pastella con pochi e semplici passaggi farete un figurone in ogni occasione.
  • Un suggerimento che vi diamo è quello di controllare la temperatura dell’olio: non deve superare i 180° e deve rimanere costante per tutto il tempo della cottura. Cuocete pochi pezzi per volta ed, usando un cucchiaio, eliminate dalla padella i residui di pastella che si staccano via via dai gamberoni e che rimangono nell’olio durante la frittura. Inoltre, se l’olio inizia a fare le bolle va assolutamente sostituito in quanto ha raggiunto una temperatura troppo alta, non adatta a questo tipo di frittura.
  • Vi consigliamo di non aggiungere sale: in genere la Tempura si accompagna con salsa di soia, che è piuttosto sapida, o con una salsa piccante dal retrogusto agrodolce come il Wasabi, la tipica radice piccante giapponese. Potrete scegliere però in base ai vostri gusti quindi, salate la pastella in fase di preparazione o direttamente la Tempura di gamberoni al termine della cottura.

Conservazione

Conservare la Tempura di gamberoni in frigorifero all’interno di un contenitore ermetico al massimo per 2 giorni. Assicurarsi che i pezzi non si tocchino e, se sono presenti più strati, separarli con carta forno o carta oleata. Non lasciare che la Tempura resti a lungo a temperatura ambiente.

Storia

La tradizione dice che la Tempura sia nata a seguito dei contatti tra i giapponesi e i cristiani nel XVI secolo. I gesuiti portoghesi festeggiavano le ‘Quattro Tempora’, festività cattoliche originariamente legate al culto delle quattro stagioni, poi destinate a invocare la benevolenza di Dio. Durante queste feste la tradizione prevedeva cibi fritti, come il pesce, ma l’olio per i giapponesi era raro e quindi molto costoso. La Tempura divenne così un piatto esclusivo, solo per quelle classi sociali che potevano permettersi olio da dedicare alla frittura.

La tecnica della frittura con pastella è una tecnica che prevede la cottura a vapore dei cibi: essa infatti, ricoprendo interamente la superficie, crea un isolamento tra il cibo e l’olio. L’alta temperatura fa evaporare l’acqua contenuta nell’alimento che quindi, cuocendo nel suo liquido, mantiene inalterate le proprietà nutritive, rimaste intrappolate grazie al rivestimento di pastella.

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