I crostini toscani con patè di fegatini di pollo sono un antipasto tradizionale toscano, amato e consumato in tutta la regione e ormai diffuso anche nelle zona limitrofe, soprattutto in Umbria e in Abruzzo. Sono, di solito, serviti assieme a taglieri di salumi e formaggi. I crostini di fegatini possono essere un’ottima alternativa di antipasti nel menù di Natale. La loro preparazione è rapidissima e facile, il costo è molto basso e la riuscita è garantita. Gustoso e saporito, questo piatto può essere apprezzato anche da chi non è particolarmente amante delle interiora. Provare per credere!
Ingredienti per 4 persone
- Fegatini di pollo: 350 g
- Olio extravergine d'oliva: 20 ml
- Burro: 30 g
- Cipolla: 1
- Foglie di salvia: 2
- Alici sott'olio: 2
- Capperi: 20 g
- Vinsanto: 30 ml
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
- Preparazione: 20 minuti
- Cottura: 25 minuti
- Totale: 45 minuti
- Calorie: 389 Kcal / 100 g
PREPARAZIONE
Sbucciate, lavate e tritate la cipolla. Lavate e spezzettate anche le foglie di salvia.

Versare in un tegame l’olio e aggiungete il burro. Portate sul fuoco e scaldate a fiamma bassa.
Aggiungete la cipolla con la salvia e fate soffriggere.

Lavate velocemente i fegatini di pollo e puliteli eliminando il grasso. Tagliateli in modo da ridurli tutti alla stessa dimensione.

Aggiungete i fegatini al soffritto e cuoceteli a fiamma media per 10 minuti. Sfumate poi con il vinsanto e lasciate evaporare l’alcool.

Aggiustate di sale e pepe e lasciate proseguire la cottura per altri 5 minuti.

Spegnete il fuoco e aggiungete i capperi dissalati e le acciughe. Mescolate bene e lasciate intiepidire.

Frullate tutto con un mixer a immersione fino a ottenere una crema liscia.

Servite spalmato su pane tostato, leggermente bagnato con olio o brodo di pollo.
Consigli e suggerimenti
È possibile conservare la crema di fegatini in vasetti di vetro chiusi ermeticamente, in frigorifero, per 3-4 giorni. Potete congelare la crema di fegatini e lasciarla poi scongelare in frigorifero all’occorrenza.
Il pane tostato, tradizionalmente, deve essere quello toscano: non salato, sottile e compatto. Potete usare sia pane fresco che pane raffermo: quest’ultimo vi garantirà una bruschetta più croccante.
Storia
Il patè di fegatini toscani risale all’epoca medievale ed era considerato un piatto povero. I fegatini erano, infatti, una parte di scarto del pollo e non venivano serviti ai signori, mentre erano appannaggio dei contadini, i quali li cuocevano con erbe aromatiche e li tritavano finemente per poi servirli sul pane abbrustolito e bagnato con il brodo. Alcuni usavano bagnare il pane addirittura con il vino rosso! Anche i nobili poi apprezzarono particolarmente il piatto e iniziarono a consumarlo, consacrandolo a ricetta tradizionale molto amata nella regione.