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Le Uova alla Benedict, conosciute anche come uova alla Benedettina, sono un piatto perfetto per un brunch. Sono originarie della cucina americana e sono composte normalmente da una base di muffin inglese, fette di pancetta canadese, un uovo cotto in camicia e qualche cucchiaio di salsa olandese. L’origine delle Uova alla Benedict è incerta, ma una cosa è sicura: la consistenza liscia e vellutata della salsa olandese, la cremosità del tuorlo in camicia, la sapidità del bacon e la croccantezza del pane rendono questo piatto una piccola delizia, da gustare per una colazione salata o come un abbondante secondo piatto. Si tratta di un piatto talmente amato da avere addirittura una ricorrenza tutta sua: il 16 aprile, infatti, è il National Eggs Benedict Day! La ricetta delle Uova alla Benedict non è né lunga, né complicata: l’unica difficoltà si può incontrare nella cottura delle uova in camicia, per le quali vi daremo dei suggerimenti per ottenere un risultato perfetto! Una volta pronte tutte le preparazioni, il piatto si assembla in meno di un minuto e garantisce un risultato goloso, nutriente e soddisfacente. Una variante delle uova alla Benedict suggerisce di aggiungere al piatto anche delle fettine di salmone affumicato e un po’ di rucola o misticanza, ma noi abbiamo scelto di proporvi la ricetta originale statunitense, con gli ingredienti tradizionali.

Ingredienti per 4 persone

  • Burro: 150 g
  • uova freschissime: 3 tuorli
  • Limone: succo di 1/2
  • Acqua fredda: 2 cucchiai
  • Sale fino: q.b
  • Pepe nero: q.b
  • Uova: 4
  • Aceto di vino bianco: 2 cucchiai
  • Acqua: 1 l
  • Pane casareccio: 4 fette
  • Bacon: 8 fette
  • Erba cipollina: q.b
  • Preparazione: 15 minuti
  • Cottura: 20 minuti
  • Totale: 35 minuti
  • Calorie: 362 Kcal/porzione

Per la salsa olandese

1

ll primo passo per realizzare delle squisite Uova alla Benedict è sciogliere il burro in un pentolino dal fondo spesso, su fiamma dolce. Una volta sciolto, mettere da parte.

2

Mettete sul fuoco una pentola con dell’acqua e aspettate che si scaldi. Posizionateci poi sopra una ciotola di vetro. Nella cottura a bagnomaria il fondo della ciotola non deve toccare il pelo dell’acqua, per cui regolatevi di conseguenza con la quantità di quest’ultima.

3

All’interno della ciotola aggiungere 3 tuorli d’uovo, 2 cucchiai di acqua fredda e mescolare delicatamente con la frusta per circa 10 minuti, fino a raggiungere una consistenza densa e cremosa.

4

Amalgamare il burro fuso raffreddato al composto di uovo e acqua, unendolo a filo lentamente e continuando a mescolare, fino a montarlo, per circa 6-7 minuti. Aggiungete un pizzico di sale, una spolverata di pepe e il succo di mezzo limone, dando un’ultima mescolata.

5

Mettete da parte la salsa facendola raffreddare a temperatura ambiente. Non mettetela in frigorifero!

Per la base delle uova alla Benedict

1

Affettate il pane, tagliando fette di circa 1 centimetro di spessore. Tostatele leggermente in una padella o su una piastra rovente.

2

In una padella ben calda adagiate le fette di bacon e lasciatele cuocere girando di tanto in tanto, finché non diventano croccanti.

3

Tritate finemente l’erba cipollina, che servirà da topping alle vostre uova.

Per le uova in camicia

1

Rompete un uovo alla volta in una ciotolina, facendo attenzione a non rompere il tuorlo.

2

Su un fornello a fiamma media porre una pentola d’acqua con circa 1 litro di acqua e due cucchiai di aceto bianco, che vi aiuterà a non rompere l’uovo durante la cottura.

3

Quando inizierete a vedere le prime bollicine sul fondo della pentola, abbassate la fiamma e create un vortice muovendo la frusta nell’acqua con un movimento circolare.

4

Far scivolare l’uovo molto delicatamente all’interno del vortice. Vedrete che l’albume si richiuderà sul tuorlo grazie al movimento dell’acqua!

5

Dopo 3 minuti di cottura, rimuovete l’uovo aiutandovi con un cucchiaio o con un colino, facendo attenzione a non romperlo. Procedete con la cottura delle altre uova.

Per l’impiattamento

1

Su un piatto liscio posizionare, innanzitutto, la fetta di pane tostato.

2

Adagiare sul pane due fette di bacon croccante. Aggiungere l’uovo in camicia e irrorare con salsa olandese. La quantità di salsa olandese è a piacimento! Condire spolverando di pepe nero ed erba cipollina tritata.

Consigli e suggerimenti

La cottura delle uova in camicia può essere un po’ insidiosa: qui trovate degli utili consigli per evitare che l’uovo si rompa durante la cottura! E, per sicurezza, procuratevi qualche uovo in più, nel caso qualcuno si rompa.

Usate una casseruola o un pentolino dal bordo spesso, per evitare che il burro si bruci. È importante far sì che il fuoco sia lento e che la crema resti densa e corposa.

In alternativa al pane, potete usare delle fette di pancarrè oppure un mezzo bagel, da tostare in padella. Il bagel ha una consistenza e un gusto più dolce molto simile all’originale muffin americano.

Storia

Il nome “Benedict” deriva dai monasteri benedettini, dove le uova erano considerate un piatto di lusso. I monaci benedettini, infatti, consumavano solo una fetta di pane duro e raffermo per colazione. Alla domenica mattina e durante i giorni di festa, i contadini dei terreni vicini portavano in dono ai monaci uova freschissime, che venivano quindi cotte in camicia e adagiate sulla fetta di pane quotidiana.

La ricetta attuale delle uova alla Benedict è però di origine americana, probabilmente newyorkese, ma diversi ristoranti ne hanno rivendicato la paternità. Uno di questi è il Delmonico’s di Manhattan, i cui chef hanno dichiarato che il piatto era servito nel ristorante già dal 1860.

Un’altra versione, invece, la reputa essere una ricetta inventata per caso: l’agente di borsa Lemuel Benedict, negli anni Quaranta del Novecento, affermò che, per curare i postumi di una sbornia, ordinò in albergo un “toast imburrato con bacon, uova in camicia e salsa olandese”: lo chef del Waldorf Hotel, dove alloggiava Benedict, restò talmente sorpreso da questa combinazione di ingredienti che decise di farne un vero e proprio piatto.

Una terza versione attribuisce questa ricetta alla famiglia Benedict di Edimburgo, in Scozia, che addirittura intentarono una causa legale per vedersi riconosciuta la paternità, affermando che le uova alla Benedict esistevano come piatto tradizionale della loro famiglia già dal 1794.

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