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Solo cinque ingredienti per uno dei piatti più amati e conosciuti al mondo. È la carbonara, la celebre ricetta romana che tutti invidiano, a base di pasta corta o lunga, tuorli d’uovo, pecorino romano, guanciale e pepe. È anche una delle ricette più replicate al mondo, con risultati a volte decisamente bizzarri e molto diversi dalla ricetta tradizionale, così come succede a un altro grande classico romano, la pasta cacio e pepe o alla pasta all’amatriciana. La pasta alla carbonara è in realtà molto semplice da realizzare, e il vero segreto sta nell’usare ingredienti freschi e di ottima qualità: uova freschissime, guanciale, pecorino romano DOP. E non usare mai il pepe in polvere, ma sempre quello in grani da macinare fresco. Per la pasta, potete scegliere se usare spaghetti o pasta corta come rigatoni o mezze maniche rigate. Se non siete mai riusciti a ottenere una carbonara cremosa e avete sempre avuto qualche dubbio nella preparazione di questo classico della cucina romana e italiana, non preoccupatevi: con la nostra ricetta riuscirete a preparare la pasta alla carbonara perfetta! Volete provare, inoltre, delle versioni alternative ma altrettanto buone della pasta alla carbonara? Preparate la nostra carbonara di zucchine o la carbonara di tonno!

Ingredienti per 2 persone

  • Guanciale: 100 g
  • Tuorli: 4
  • Rigatoni: 200 g
  • Pecorino romano: 50 g
  • Pepe: q.b.
  • Sale grosso: 1 cucchiaino
  • Preparazione: 15 minuti
  • Cottura: 10 minuti
  • Totale: 25 minuti
  • Calorie: 536 kcal/porzione

Preparazione

1

Riempite una pentola capiente con abbondante acqua e portatela sul fuoco a fiamma alta aggiungendo 1 cucchiaino di sale grosso. Mentre l’acqua si scalda, ponete il guanciale su un tagliere.

2

Con un coltello affilato eliminate la cotenna dal pezzo di guanciale. Tagliate il pezzo a fette circa 1 cm, poi affettatele in striscioline di circa 1x1cm.

3

Versate le striscioline di guanciale in una padella. Potete usare una padella di alluminio, come da tradizione, ma anche una padella antiaderente o in pietra. Accendete il fuoco a fiamma dolce e lasciate rosolare bene il guanciale, finché non sarà diventato croccante.

4

Quando il guanciale sarà pronto potete rimuoverlo dalla padella utilizzando un mestolo forato. Cuocendo, il guanciale avrà rilasciato tutta la parte grassa sotto forma di liquido: unitevi un mestolo di acqua di cottura e tenete acceso il fuoco dolce, in modo che l’acqua evapori pian piano.

5

Nel frattempo versate la pasta nell’acqua bollente. Con un mestolo di legno date una mescolata alla pasta e controllate il tempo di cottura segnalato sulla confezione: dovrete far cuocere la pasta 2 minuti in meno rispetto a quanto indicato.

6

Intanto rompete le uova e versate solo i tuorli in una ciotola. Normalmente si calcolano 2 tuorli a persona per la realizzazione della carbonara. Gli albumi potete tenerli da parte per altre preparazioni.

7

Ai tuorli aggiungete il pecorino romano grattugiato finemente e, con una forchetta o con una piccola frusta manuale, mescolate energicamente per amalgamare il tutto fino a ottenere una crema densa.

8

Aggiungete infine una macinata di pepe, secondo il vostro gusto personale.

9

A questo punto la pasta sarà al dente. Scolatela con un mestolo forato e trasferitela direttamente nella padella con il liquido del guanciale. Fatela insaporire per 2 minuti, facendola saltare o mescolandola con un cucchiaio di legno.

10

Spegnete il fuoco e spostate la padella su una parte del fornello più fredda. Unite la crema di uovo e pecorino e amalgamate velocemente. La crema si addenserà grazie al calore della pasta, non deve essere cotta sul fuoco. Se vedete che inizierà a risultare troppo asciutta, potete aggiungere ½ mestolo di acqua di cottura dando un’altra mescolata.

11

Tenete qualche strisciolina di guanciale da parte e aggiungete il resto alla padella, assieme al pepe. Impiattate e servite subito, ancora calda, con una spolverata di pecorino.

Consigli e suggerimenti

Quando effettuate l’operazione di rosolare il guanciale, abbiate cura di non lasciarlo troppo a lungo sul fuoco. Il guanciale troppo rosolato potrebbe risultare amaro. È invece importante rimuoverlo dal fuoco quando sarà ambrato. Inoltre, è essenziale aggiungerlo poco prima di impiattare, affinché resti croccante.

È indispensabile spegnere il fuoco prima di aggiungere la crema di tuorli e pecorino e, preferibilmente, spostare la padella in un punto del fornello freddo oppure su un tagliere di legno. Infatti il tuorlo non deve assolutamente cuocere, ma deve solo addensarsi. La fase di mantecatura è fondamentale per la riuscita della perfetta pasta alla carbonara.

Pancetta, parmigiano, panna, uova intere… se vi piacciono potete usarli, ma non si tratterà più di una pasta alla carbonara tradizionale.

Quale vino abbinare alla pasta alla carbonara? Si deve preferire un vino bianco secco, delicato e leggero, come la Falanghina del Sannio o un Vermentino sardo. Se, invece, volete optare per un rosso che non rischi di coprire troppo il sapore della carbonara, potete scegliere un Rosso di Montepulciano.

La pasta alla carbonara deve essere consumata subito, appena pronta. Non può essere conservata.

Storia

Le origini della pasta alla carbonara non sono chiare e diverse leggende gravitano attorno a questo primo piatto famoso in tutto il mondo. Una delle teorie dice che sia stata inventata dai soldati americani durante la Seconda Guerra Mondiale, quando avevano a disposizione solo uova, bacon e formaggio: i soldati chiesero a un cuoco romano di preparare loro qualcosa di sostanzioso. Nella sua trattoria di Vicolo della Scrofa, il cuoco preparò una primissima versione della carbonara, poi evolutasi nella versione che tutti amiamo e conosciamo al giorno d’oggi.

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