Ogni angolo della nostra bella Italia nasconde luoghi di storie e antichi sapori, attraverso i quali è sempre bello addentrarsi. Le Strauben, croccanti frittelle tipiche tirolesi riconoscibili per la loro curiosa forma a spirale, ma anche apprezzabili per il sapore e la croccantezza. Una volta che le avrete provate, non riuscirete più a farne a meno. L’impasto è semplice poiché costituito da sola farina, uova, latte, zucchero, burro e un po’ di grappa. Il tutto viene rigorosamente fritto in abbondante olio caldo e successivamente cosparso di zucchero a velo. Per realizzare questa curiosa forma vi svelerò il trucco dell’imbuto. Non abbiamo bisogno di avere mano ferma o particolari doti artistiche, perché proprio come dice il nome, le Strauben sono tortuose e disordinate! Gli unici accorgimenti a cui dovremo prestare attenzione saranno la densità della pastella, corposa e non troppo liquida, e la temperatura dell’olio, che deve essere ben caldo, per assicurare una perfetta frittura. Come spesso abbiamo detto infatti, requisiti per un buon fritto che risulti croccante e non unto, sono certamente un olio che abbia un alto punto di fumo e immergere gli alimenti da friggere, quando questo è ben caldo. Una spolverata di zucchero a velo completerà questo dolce che possiamo anche accompagnare con confetture, panna montata, composte di frutta, cioccolata calda o gelato. Insomma, possono diventare una merenda o un dolce in grado di accontentare i gusti e capricci di tutti!
Ingredienti per 4
- Uova: 3
- Farina00: 200 g
- Latte: 250 g
- Zucchero semolato: 50 g
- Grappa: 20 ml
- Burro fuso: 20 g
- Olio di semi per friggere: q.b
- Zucchero a velo: q.b
- Preparazione: 10 minuti
- Cottura: 5 minuti
- Totale: 15 minuti
- Calorie: 398 Kcal/porzione
Preparazione
In un pentolino far fondere il burro a fuoco basso per evitare che bruci.

Preparare la pastella: in una ciotola setacciare la farina.

Aggiungere gradualmente il latte, continuando a mescolare. Aggiungere poi i tuorli, il burro fuso e la grappa.

In una planetaria montare gli albumi a neve semiferma aggiungendo gradualmente lo zucchero.

Aggiungere gli albumi montati alla pastella mescolando con una spatola dal basso verso l’alto lentamente, per non smontare il composto.

Scaldare l’olio in una padella antiaderente.

Trasferire l’impasto in un imbuto tenendo tappato con il dito per non far fuoriuscire l’impasto. In alternativa è possibile utilizzare una bottiglietta con il collo stretto.

Far colare l’impasto nell’olio seguendo un movimento circolare formando una spirale.

Far dorare da entrambi i lati, scolare su carta assorbente e spolverizzare con zucchero a velo.

Accessori
- 2 Ciotole
- Padella antiaderente
- Frusta o planetaria
- Spatola
Conservazione
Le strauben sono ottime se consumate subito, possiamo comunque conservarle per 2 giorni in frigo, in contenitore chiuso, e scaldarle al momento del consumo.
Curiosità e suggerimenti
- Possiamo sostituire la farina 00 con farina di riso per gli intolleranti al glutine, utilizzare latte senza lattosio per soddisfare le necessità di tutti.
- Possiamo realizzare una versione analcolica omettendo l’impiego della grappa.
- Se non disponete di grappa in casa, possiamo usare del vino bianco o della birra.
- Se la pastella dovesse risultare troppo densa possiamo aggiungere un po’ di latte.
- Perché è importante setacciare la farina? È’ un’operazione richiesta per molti dolci e preparazioni, che eseguiamo con un setaccio a maglie strette e permette oltre che a rimuovere eventuali grumi, anche ad incorporare aria migliorando la resa del dolce. Setacciare la farina può essere anche un modo per miscelare bene tutti gli ingredienti secchi (come lievito, cacao o altre polveri).
Storia
Il nome Strauben indica proprio la forma “tortuosa” di questo dolce, anche chiamato straboli che nasce nelle zone del Trentino-Alto Adige, probabilmente in occasione delle feste di Carnevale. Queste frittelle sono diventate immancabili anche in altri periodi dell’anno, per arricchire feste di piazza e sagre del paese, in cui si usa friggerle al momento per poterle gustare calde e croccanti.