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Ormai alla base della tradizione dolciaria italiana, i Savoiardi sono i biscotti per eccellenza nella preparazione di numerosi dessert: primo fra tutti il Tiramisù con il suo delizioso abbinamento allo Zabaione. Ma i biscotti Savoiardi si prestano a numerose altre realizzazioni, come la torta charlotte e la zuppa inglese. Le sue origini riconducono probabilmente al Ducato di Savoia nel corso del XV secolo, ma oggi sono conosciuti in tutta Italia e largamente utilizzati in ogni regione e anche all’estero. Ecco come fare i Savoiardi in casa con la nostra ricetta originale: è facile e veloce e non richiede particolari capacità.

Ingredienti

  • Albumi: 150 g
  • Zucchero semolato: 190 g
  • Tuorli: 120 g
  • Farina 00: 180 g
  • Fecola di patate: 80 g
  • Zucchero semolato per decorare: 2 cucchiai
  • Preparazione: 20 minuti
  • Cottura: 8 minuti
  • Totale: 28 minuti

Preparazione

1

Per la preparazione dei Savoiardi, iniziare a versare gli albumi in una ciotola capiente e montarli con lo sbattitore elettrico alla massima velocità (o con una planetaria), unendo anche lo zucchero.

2

Montare gli albumi a neve fermissima e fino a quando il composto sarà ben sodo e gonfio.

3

A parte, in un'altra ciotola, versare i tuorli e sbatterli velocemente. Poi incorporarli agli albumi montati a neve. Mescolare con una spatola in maniera molto delicata e con movimenti dal basso verso l'alto, per amalgamarli. Fare attenzione a non smontare gli albumi montati.

4

Una volta che i tuorli sono ben amalgamati agli albumi, unire la farina setacciata in 3 volte, mescolando delicatamente con la spatola con movimenti circolari dal basso verso l'alto per incorporarla.

5

Versare il composto in una sàc a poche (con beccuccio n. 8 o 10) e formare dei bastoncini di impasto su una teglia rivestita con carta forno. spolverare la superficie dei biscotti con lo zucchero semolato prima di cuocerli in forno preriscaldato a 220°C per 8 minuti.
Una volta pronti, sfornarli e lasciarli raffreddare prima di prelevarli e utilizzarli nelle vostre ricette golose.

Consigli e suggerimenti

  • Il segreto principale per una riuscita perfetta della consistenza dei Savoiardi riguarda gli albumi: devono essere montati a neve fermissima e incorporare molta aria. Anche la realizzazione delle lingue di impasto sulla leccarda deve avvenire agilmente, per evitare che il composto perda consistenza.
  • Se non doveste avere a disposizione la fecola di patate, è possibile sostituirla con la medesima dose di amido di mais.
  • La classica forma dei Savoiardi è allungata (10 cm di lunghezza) e stretta (4/5 cm di larghezza) con uno spessore di 1 cm circa. Proprio per la loro forma sono anche chiamati ‘Finger lady’, ossia ‘dita di dama’ per la somiglianza alla forma di un dito. Ma l’impasto si può prestare ad essere steso sulla teglia realizzando forme differenti, come dei cerchi o una spirale che può diventare la base per una deliziosa torta!
  • Se preferite realizzare dei biscotti Savoiardi più profumati, è possibile aromatizzare l’impasto con della scorza di limone grattugiata, con qualche goccia di miele oppure con una bustina di vanillina o i semini di una bacca di vaniglia. E perché non provare a realizzarli al cacao?

Conservazione

I savoiardi fatti in casa già cotti possono essere conservati fino a 10 giorni chiusi in un contenitore ermetico a temperatura ambiente. Spesso, però, prima del loro utilizzo per la preparazione di dolci, vengono lasciati all’aria aperta per un giorno in modo che si asciughino e induriscano al meglio. In tal caso non rischierebbero di risultare eccessivamente mollicci e uniti tra loro.

Per quanto riguarda l’impasto crudo dei Savoiardi, deve essere utilizzato subito una volta pronto. Diversamente, lasciandolo riposare, l’aria incorporata negli albumi e nell’impasto rischierebbe di uscire e di ‘sgonfiare’ il composto.

Storia

Il loro nome ne suggerisce le origini: i Savoiardi sarebbero nati nel Ducato di Savoia intorno al XV secolo. Nella corte dei Duchi di Savoia, in particolare di Amedeo VI, si sarebbe prodotto un biscotto chiamato ‘gâteau de Savoie’ in occasione della visita dell’imperatore Carlo IV di Lussemburgo. Si racconta che questi biscotti piacquero così tanto da divenire ben presto un dolce tipico di Casa Savoia.

Nelle regioni sotto il loro dominio i Savoiardi divennero un biscotto molto comune e nei secoli successivi sono arrivati ad essere una delle preparazioni base della pasticceria di tutta Italia.

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