Il risotto alla trevisana è un piatto tipico e molto conosciuto della tradizione veneta. Prende il nome dalla trevisana, chiamata anche trevigiana, il radicchio rosso di Treviso. È un risotto saporito e cremoso, di fatto vegetariano, molto versatile e dai colori che ben si sposano con la stagione fredda. La presenza di pochi e semplici ingredienti e soprattutto del radicchio, ricco in vitamine, fibre e sali minerali, lo rende un primo piatto sano e facilmente digeribile. È anche facile da preparare e assolutamente economico. A partire dai primi freddi autunnali fino a primavera inoltrata, il risotto alla trevisana saprà impreziosire ogni vostra occasione, dai pranzi in famiglia alle cene festose con gli amici e, perché no, anche una romantica cenetta a lume di candela.
Ingredienti per per 4 persone
- Radicchio: 1 cespo
- Cipolla: ½
- Olio Evo: 30 g
- Burro freddo: 50 g
- Parmigiano o grana: 50 g
- Sale: q.b.
- Brodo vegetale: 1 litro
- Vino rosso: 1 bicchiere
- Riso Carnaroli o Vialone Nano: 320 g
- Preparazione: 25 minuti
- Cottura: 20 minuti
- Totale: 45 minuti
- Calorie: 419 Kcal/porzione
Preparazione
Dividete il radicchio a metà. Lavatelo sotto acqua corrente e asciugatelo.

Su un tagliere tagliatelo a striscioline.

Tritate la cipolla dopo averla sbucciata.

In un tegame aggiungete l’olio e la cipolla.

Fate soffriggere per 5 minuti a fiamma bassa con un pizzico di sale.

Quindi aggiungete il radicchio e cuocete per 5 minuti.

Aggiungete il riso e tostate per 2 minuti.

Sfumate con il vino rosso.

Lasciate evaporare l’alcool e unite 2 mestoli di brodo.

Cuocete a fiamma bassa mescolando di tanto in tanto.

Appena il riso tenderà ad asciugare aggiungere altro brodo e aggiustate di sale. Portate a cottura, ci vorranno circa 20 minuti.

Togliete il riso dal fuoco, aggiungete il burro e il Parmigiano Reggiano o, se preferite, Grana Padano. Mantecate e servite subito.

Consigli e suggerimenti
A fine cottura, potete aggiungere al vostro risotto alla trevisana qualche cubetto di formaggio dolce, tipo Asiago o Fontina, per esaltare e ammorbidire le note leggermente amarognole del radicchio.
Che vino abbinare al vostro risotto alla trevisana? Con un bianco fermo andate sul sicuro. Optate per uno Chardonnay, un Pinot grigio o un Riesling dell’Alto Adige.
Conservazione
Il risotto alla trevisana può essere conservato in frigo fino a un massimo di 2 giorni. Per gustarlo al meglio, scaldatelo in padella aggiungendo mezzo bicchiere di brodo.
Che differenza c’è tra radicchio e trevisana?
La trevisana è semplicemente un tipo di radicchio. In realtà esistono almeno 10 varietà di radicchio, la maggior parte delle quali coltivate in Veneto. Il radicchio di Treviso è particolare per la sua forma allungata “a tentacoli” e il suo colore rosso molto intenso. Anche il radicchio di Asigliano e quello di Verona hanno una bella colorazione rossa, tuttavia presentano forme diverse e differiscono dal trevisano anche per il sapore. Altre varietà di radicchio si presentano in forme e colorazioni più simili alla classica insalata e hanno ovviamente consistenze e sapori molto variegati.