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Tra le numerose ricette che vedono il radicchio rosso come protagonista, una è la più semplice e veloce: il Radicchio alla piastra. In questa ricetta vediamo come cucinare questo ortaggio senza bisogno di troppi ingredienti e con tempi di preparazione brevi, ma con una resa eccellente in fatto di gusto. Dolce e anche amarognolo allo stesso tempo, il radicchio rosso si adatta perfettamente a comporre contorni da abbinare a Secondi piatti di terra e di pesce, come il Radicchio al forno con gorgonzola. Ne esistono di diverse varietà, dal Trevigiano al Radicchio di Chioggia: ognuno con la propria peculiarità di forma e sapore. Noi vi proponiamo il Radicchio alla piastra; un piatto semplice e sano, senza rinunciare al gusto.

Ingredienti per 4 persone

  • Radicchio rosso (Trevigiano, di Verona o Rosa del Veneto): 4 cespi
  • Parmigiano Reggiano: 30 g a scagliette
  • Rosmarino: 1 rametto
  • Olio Extra Vergine di Oliva: 4 cucchiai
  • Aceto balsamico: 2 cucchiai
  • Sale fino: q.b.
  • Preparazione: 10 minuti
  • Cottura: 15 minuti
  • Totale: 25 minuti

Preparazione

1

Per cucinare il Radicchio alla piastra, partire tagliando i cespi dell'ortaggio in 4 spicchi.

2

Lavare i pezzi di radicchio all'interno di una ciotola con acqua fredda e poi sciacquarli sotto acqua corrente. Lasciarli sgocciolare su un piano per alcuni minuti in modo da togliere l'acqua in eccesso.

3

Sistemare gli spicchi di radicchio su una piastra rovente e farli cuocere a fuoco vivo per 5 minuti ogni lato.

4

A parte, lavare e asciugare il rosmarino, tritarlo finemente e inserirlo in una piccola ciotola in cui aggiungere anche l'olio EVO, l'aceto balsamico e il sale a piacere. Amalgamare il composto.

5

Una volta che il Radicchio alla piastra è cotto, sistemarlo su un piatto da portata e irrorarlo con la salsa di olio, rosmarino e aceto balsamico precedentemente preparata e aggiungere, a piacere, le scaglie di parmigiano. Infine servire, sia caldo che freddo.

Accessori

  • Un tagliere
  • Un coltello ben affilato
  • Una piastra
  • Una ciotola

Consigli e suggerimenti

  • Per condire il vostro Radicchio alla piastra, potete sostituire all’emulsione di olio con l’origano o la maggiorana al posto del rosmarino, oppure aggiungete uno spicchio di aglio per conferire un sapore più deciso al contorno.
  • Per la preparazione del Radicchio alla piastra lo abbiamo inserito in una ciotola colma di acqua fredda. In questo modo non solo si aiuta a pulirlo, ma si va a ridurre l’apporto amarognolo che naturalmente appartiene a questo ortaggio.
  • In questa ricetta abbiamo utilizzato il Radicchio di Verona chiamato anche ‘Rosa del Veneto’ e quello di Chioggia, ma voi potete utilizzare la varietà che più preferite. Scegliete tra i più noti: il Radicchio rosso di Treviso IGP precoce e quello tardivo, dalle foglie lunghe e a uncino; il Radicchio variegato di Castelfranco IGP, un incrocio tra il Radicchio di Treviso e la cicoria scarola; il Radicchio di Chioggia IGP, dalla forma tonda e presente nei reparti di frutta e verdura durante tutto l’anno; la varietà Goriziana tipica friulana e considerata tra le cicorie più pregiate con foglie carnose e vellutate.

Conservazione

Il Radicchio alla piastra può essere conservato in frigorifero e consumato entro 1 giorno. Sconsigliamo la congelazione.

Storia e proprietà

Il Radicchio rosso è un ortaggio della famiglia delle cicorie ricco di antiossidanti amici della salute cardiovascolare. Ma non solo. Lo sapevate che rappresenta anche un buon alleato per combattere l’insonnia?

Una delle tipologie di radicchio rosso più note è sicuramente quella trevigiana. A Treviso, infatti, questo ortaggio viene coltivato addirittura dal XVI secolo. Inizialmente si trattava di un alimento appannaggio soltanto dei contadini e della fascia di popolazione più povera. Nel tempo, però, si è trasformato in un ingrediente prelibato per numerosi piatti. Purtroppo, non si conosce la storia di come sia diventato un ortaggio così apprezzato nella cucina italiana e internazionale, anche se tra le vecchie generazioni girano ancora voci di racconti popolari in merito.

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