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La calamarata è un primo piatto di pesce saporito e particolare, pronto in poco più di mezz’ora e dal risultato eccezionale. Il formato di pasta utilizzato per la realizzazione di questo piatto è proprio la cosiddetta “calamarata”, una pasta tipica della Campania e, in particolare, della provincia di Napoli: mezzi paccheri lisci adatti soprattutto a essere conditi con sughi a base di pesce. Non a caso, la calamarata a Napoli è il piatto delle feste, del Natale e del Capodanno, quando la tradizione partenopea vuole che il piatto principale sia proprio a base dei frutti del mare così caro ai napoletani. Assieme alla calamarata il pesce protagonista di questo piatto è proprio il calamaro, che viene tagliato a rondelle e a pezzetti e cotto con un sughetto di pomodorini, olio, aglio, peperoncino e prezzemolo. Una ricetta genuina e semplice, da proporre per una cena con amici!

Ingredienti per 4 persone

  • Pasta calamarata: 400 g
  • Calamari: 600 g
  • Pomodorini: 350 g
  • Peperoncini piccanti: 2
  • Aglio: 3 spicchi
  • Vino bianco: 70 ml
  • Olio extravergine d’oliva: 6 cucchiai
  • Sale fino: q.b.
  • Prezzemolo: q.b.
  • Preparazione: 15 minuti
  • Cottura: 20 minuti
  • Totale: 35 minuti
  • Calorie: 613 kcal/porzione

Preparazione

1

Tagliate i pomodorini in 4 parti e tritate il prezzemolo. Metteteli da parte, vi serviranno più avanti nella ricetta.

2

Pulite i calamari: tirate e staccate la testa, sfilate le interiora e separate i tentacoli e le alette. Tagliate a rondelle la sacca e a cubetti i tentacoli e le alette.

3

In una padella ampia versate 4 cucchiai di olio extravergine di oliva. Fate scaldare a fiamma media e aggiungete aglio e peperoncino tritato. Quando l’aglio si sarà imbiondito aggiungete le alette e i tentacoli, facendo cuocere circa 2 minuti. Aggiungete anche le rondelle e 1 pizzico di sale.

4

Lasciate cuocere il tutto a fuoco medio per 4 minuti, poi versate il vino bianco e il prezzemolo tritato. Fate sfumare completamente l’alcool e spegnete il fuoco. Rimuovete l’aglio e mettete da parte i calamari in una ciotola.

5

Nel frattempo mettete sul fornello a fiamma media una pentola capiente, piena d’acqua per ¾.

6

Nella stessa padella in cui avete cotto i calamari aggiungete 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva, un altro spicchio di aglio e peperoncino tritato. Fate imbiondire l’aglio, poi aggiungete i pomodorini e un pizzico di sale. Versate un mestolo di acqua di cottura della pasta e fate cuocere i pomodorini per circa 10 minuti.

7

Una volta che i pomodorini risulteranno appassiti e avranno rilasciato il sugo, unite i pezzi di calamaro tenuti da parte e amalgamate bene gli ingredienti. Spegnete il fuoco e coprite con un coperchio.

8

Quando l’acqua nella pentola arriverà a bollore aggiungete una presa di sale grosso e versateci la calamarata. Cuocetela secondo il tempo indicato sulla confezione. Appena sarà cotta scolatela con una schiumarola e aggiungetela direttamente nella padella con il sughetto.

9

Accendete il fornello a fiamma alta e fate saltare la pasta con il condimento per circa 2 minuti, aggiungendo ½ mestolo di acqua di cottura per la pasta, così da creare una cremina. Spegnete il fuoco e servite subito.

Consigli e suggerimenti

Se volete rendere ancora più cremosa la vostra calamarata, aggiungete circa ½ barattolo di pomodorini pelati durante la cottura dei pomodorini freschi.

È importante aggiungere l’acqua di cottura quando indicato, così da ottenere una calamarata cremosa. Omettere l’acqua di cottura renderebbe il piatto molto asciutto.

Se non vi piace il sapore piccante del peperoncino potete evitare di aggiungerlo.

Vi consigliamo di usare dei calamari freschi, perché si mantengono più morbidi durante la cottura. Se però non ne avete, potete usare anche i calamari surgelati, facendoli scongelare completamente prima dell’uso.

Potete omettere il vino, il risultato finale non verrà compromesso.

Curiosità

La calamarata è un piatto tipico della cucina napoletana, realizzata con la pasta “calamarata” e i calamari. Il nome della pasta deriva proprio dal mollusco: si tratta infatti di mezzi paccheri lisci che ricordano proprio gli anelli di calamaro. Oltre alla ricetta tradizionale ne esiste un’altra versione, realizzata con doppia cottura al cartoccio in forno.

Conservazione

Si consiglia di consumare subito la calamarata in virtù degli ingredienti freschi utilizzati per prepararla. Potete comunque conservarla in frigorifero, coperta, per 1 giorno al massimo. Eventualmente potete preparare in anticipo il condimento e conservarlo in frigorifero per qualche ora.

Si sconsiglia la congelazione.

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