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La croccantezza della frolla, la dolcezza della crema, la freschezza delle fragole: la crostata primaverile per eccellenza, perfetta per accompagnare un tè pomeridiano o per chiudere in bellezza un pasto. Per un lungo periodo le crostate di frutta sono state usate anche come torte nuziali, proprio per il loro essere scenografiche e apprezzate da tutti. Nella nostra ricetta vi proponiamo una versione con una frolla leggera, una crema profumata al limone e alla vaniglia, con una copertura di fragole e sciroppo dolce. La preparazione della crostata crema e fragole non è complicata, ma risulta lunga per i tempi di attesa e di raffreddamento degli ingredienti. Vi consigliamo di preparare frolla, crema pasticcera e sciroppo almeno 8 ore prima, in modo che abbiano tutto il tempo di riposarsi per poter poi essere utilizzate. Come quasi tutte le preparazioni di questo genere, la crostata è ancora più buona il giorno dopo la cottura: potete quindi valutare prepararla la sera prima e decorarla con le fragole e lo sciroppo almeno 3 ore prima di servirla. Sorprendete i vostri commensali con questo delizioso e classico dessert!

Ingredienti per torta di 24 cm di diametro

  • Farina 00: 400 g
  • Burro freddo di frigo: 200 g
  • Zucchero a velo: 120 g
  • Tuorli d’uovo: 400 g (circa 7)
  • Albumi: 30 g (circa 1)
  • Limone Bio: 1 scorza
  • Maizena: 40 g
  • Zucchero semolato: 210 g
  • Latte intero fresco: 500 ml
  • Panna fresca liquida: 100 ml
  • Acqua: 80 ml
  • Limone: succo di 1 limone
  • Fragole: 600 g
  • Preparazione: 45 minuti
  • Cottura: 40 minuti
  • Totale: 1 ora, 25 minuti
  • Calorie: 570 Kcal/porzione

Procedimento

1

In una planetaria versate la farina e il burro freddo a cubetti. Azionate la foglia della planetaria a velocità 2. Se possedete un mixer o un altro robot da cucina, azionate le lame a più riprese fino a ottenere un composto sabbioso.

2

Aggiungete lo zucchero a velo e azionate il macchinario per altri 15 secondi. Versate poi le uova e azionate nuovamente la planetaria a velocità 2. Per il robot da cucina, azionare le lame a intervalli e a velocità bassa, così da mixare senza frullare.

3

Il composto deve risultare asciutto e ben amalgamato.

4

Trasferitelo su un piano di lavoro, compattatelo velocemente con le mani e avvolgetelo in pellicola trasparente. Riponetelo in frigo e lasciatelo riposare per almeno 2 ore.

Per la crema pasticcera

1

Incidete ¼ di bacca di vaniglia verticalmente e raschiate l’interno con il coltellino per ottenere i semi. Versate il latte, la panna e i semi di vaniglia in un tegame, portate su fuoco a fiamma media fino a sfiorare il bollore.

2

In una ciotola mescolate i tuorli con lo zucchero e la scorzetta grattugiata del limone. Mescolate con una frusta a mano o uno sbattitore elettrico. Incorporate poi la maizena.

3

Prendete il pentolino con il latte, la panna e la vaniglia e versatelo a filo nella ciotola con uova, zucchero e maizena, mescolando con la frusta.

4

Riportate sul fuoco e fate addensare la crema, continuando a mescolare.

5

Una volta densa, versate la crema nella ciotola o in una pirofila e coprite con la pellicola alimentare a contatto con la superficie della crema. Fate raffreddare a temperatura ambiente e poi conservatela in frigorifero per almeno 2 ore.

La cottura della frolla

1

Accendete il forno in modalità statica a 180°.

2

Imburrate e infarinate uno stampo da crostata di 24 cm di diametro. Stendete il panetto di pasta frolla ancora freddo di frigo con un mattarello, fino a ottenere una sfoglia di circa 0.5 cm.

3

Misurate approssimativamente l’impasto appoggiandolo sulla teglia, tagliando il disco di frolla con un coltello o una rondella. Posizionate poi l’impasto nella teglia eliminando l’eccesso dei bordi e bucatelo con i rebbi di una forchetta.

4

Tagliate un cerchio di carta forno delle stesse dimensioni della teglia e posizionatelo sulla pasta frolla, apponendo un peso adatto alla cottura al forno. Potete usare una ciotola in ceramica, oppure dei ceci o dei fagioli (attenzione a mettere sempre un foglio di carta forno sotto, mai i legumi a contatto con la frolla).

5

Cuocete in forno per circa 20 minuti. Dovrà diventare ben dorata.

Per lo sciroppo e le fragole

1

Versate acqua e zucchero in un pentolino e ponetelo su fuoco dolce. Mescolate e quando inizierà a bollire aggiungete il succo di limone, lasciando ridurre il liquido per circa 10 minuti.

2

Fate raffreddare completamente prima di usarlo.

3

Eliminate foglie e picciolo delle fragole, lavatele sotto l’acqua corrente e tagliatele a fettine sottili.

Composizione della crostata

1

Posizionate la base di frolla sul piatto da portata. Riempitela con crema pasticcera, livellandola per stenderla in modo uniforme.

2

Disponete le fragole tagliate a fettine partendo dai bordi e creando una decorazione concentrica.

3

Con un pennello da cucina spennellate lo sciroppo sulle fragole, facendo attenzione a non versarne troppo.

4

Fate raffreddare almeno 3 ore prima di servirla.

Consigli e suggerimenti

Potete conservare la crostata in frigorifero per massimo 3 giorni, chiusa in un contenitore ermetico.

Se non avete una planetaria e dovete impastare la frolla a mano, lavorate prima in una ciotola fredda la farina e il burro a pezzetti fino a ottenere un composto sabbioso. Unite poi lo zucchero a velo e impastate molto velocemente. Aggiungete infine l’uovo, impastando vigorosamente per pochi minuti, in modo da non scaldare l’impasto.

Potete sostituire lo zucchero a velo con quello semolato.

Potete realizzare la crema anche con latte parzialmente scremato o scremato. L’aggiunta della panna per la crema serve a renderla più corposa e gustosa, ma potete anche evitare di metterla se volete una pasticcera più leggera. In alternativa preparare una crema chantilly.

Provate una golosa alternativa: crema pasticcera con fragoline e frutti di bosco.

Storia

La crostata con pasta frolla è uno dei dolci della tradizione italiana, dalle origini antichissime. Le leggende sulla nascita della crostata arrivano addirittura all’epoca pre-cristiana, con il mito della sirena Partenope, che riposatasi su uno scoglio della costa di quella che sarebbe stata la futura Napoli, fu omaggiata, per il suo dolce canto, dagli dei con un dolce a base di farina, uova, zucchero e burro. In realtà sembra che le prime vere e proprie ricette a base di frolla nacquero nel convento di San Gregorio Armeno, a Napoli: le suore del convento preparavano dei dolci a base di frolla, grano e ricotta (l’odierna pastiera napoletana), e li vendevano agli aristocratici per provvedere al sostentamento del convento.

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