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La Baklava è un dessert tradizionale della Turchia, diffuso in tutta l’Asia Minore e arrivato anche in quasi tutti i paesi della penisola balcanica, inclusa la Grecia che l’ha adottato come preparazione tipica. Si tratta di un dolce molto semplice da realizzare, composto da strati di pasta fillo, mandorle tritate e amalgamate con burro e cannella, ricoperto da uno sciroppo a base di miele, zucchero e acqua. Un’esplosione di dolcezza e di sapore, da consumare con moderazione per il bene dei propri denti e della propria linea! La preparazione è rapida, ma la baklava ha bisogno di almeno 12 ore di riposo prima di poter essere consumata. La frutta secca usata all’interno della baklava può variare, ma qualunque sarà la frutta che deciderete di usare, la baklava non perderà di gusto e sarà una vera delizia da servire al termine di una cena a tema greco, dopo aver assaggiato i Souvlaki e la tzatziki!

Ingredienti per 10 persone

  • Pasta Fillo: 300 g
  • Burro: 250 g
  • Mandorle pelate: 200 g
  • Cannella in polvere: 4 g
  • Zucchero semolato: 200 g
  • Miele: 150 g
  • Acqua: 200 ml
  • Preparazione: 15 minuti
  • Totale: 1 ora, 15 minuti
  • Calorie: 420 kcal/100 g

Preparazione

1

Sciogliete il burro nel microonde per 1 minuto e 30 secondi, poi lasciatelo raffreddare.

2

Versate le mandorle pelate nel contenitore del robot da cucina e tritatele grossolanamente.

3

Aggiungete la cannella in polvere e avviate il mixer per 3 secondi per amalgamare il tutto in modo uniforme.

4

Ungete con una spennellata di burro fuso il fondo di una teglia preferibilmente della stessa dimensione del foglio di pasta fillo. Se non doveste averla, dovrete tagliare la pasta affinché rientri perfettamente nella teglia.

5

Stendete un foglio di pasta fillo all’interno della teglia e spennellatela con il burro. Ricoprite con un altro foglio e procedete allo stesso modo, ottenendo così due strati di pasta fillo.

6

Versate nella teglia 1/3 del ripieno di mandorle e cannella, aiutandovi con un cucchiaio per distribuirlo su tutta la superficie.

7

Coprite con altri due fogli di pasta fillo spennellati con il burro fuso. Ripetete alternando il ripieno agli strati di pasta fillo, fino a realizzare tre strati di ripieno. Coprite l’ultimo strato con 8 fogli di pasta fillo spennellati di burro e sovrapposti.

8

Tagliate l’impasto a rombi di 4 cm di lunghezza e di larghezza, usando un coltello ben affilato.

9

Infornate a 160°C in modalità statica per 45 minuti. Quando il dolce sarà cotto sfornatelo e lasciatelo raffreddare.

10

Mentre la baklava cuoce preparate lo sciroppo: versate in un pentolino l’acqua, lo zucchero e il miele, portate il tutto sul fornello e lasciate cuocere a fuoco dolcissimo per 1 ora circa.

11

Quando lo sciroppo sarà pronto versatelo ancora caldo sopra la baklava tiepida, ricoprendola in modo uniforme. Riponete in frigorifero per almeno 12 ore prima di servire.

Consigli e suggerimenti

Potete variare a vostro piacimento la frutta secca all’interno della baklava usando, per esempio, noci o pistacchi. Una delle versioni più famose è proprio la baklava con pistacchi, particolarmente celebre nei paesi balcanici.

Potete servire la baklava spolverizzando sulla superficie altra frutta secca tritata finemente.

Potete acquistare la pasta fillo al supermercato. Ogni confezione di pasta fillo contiene, normalmente, circa 7 fogli: per questo motivo acquistatene almeno 2 pacchi per avere la sicurezza di poter realizzare tutti gli strati della baklava.

È importante versare lo sciroppo caldo sulla baklava ancora tiepida, in modo che la pasta fillo si ammorbidisca e resti ben umida e caramellata.

È indispensabile utilizzare la pasta fillo per questa preparazione, in modo da creare gli strati croccanti del dolce. Altre tipologie di pasta, come la sfoglia o la brisee, non sono adatte.

Conservazione della baklava greca

La baklava si conserva 4 giorni in frigorifero, coperta da pellicola da cucina.

Vi sconsigliamo di congelarla.

Curiosità sulla baklava

La baklava è nata originariamente in Mesopotamia più di 3000 anni fa. È un dolce antichissimo, che veniva realizzato in occasione della celebrazione di riti religiosi e per essere servito al re e alla classe nobile. La ricetta, variata più volte nel corso del tempo, si è poi affermata soprattutto in Turchia e in Grecia, dove viene realizzata con ripieni a base di noci, mandorle e pistacchi. Al giorno d’oggi viene preparata quotidianamente, ma particolarmente consumata durante i periodi festivi.

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