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Il fornetto Versilia, conosciuto anche come “fornetto estense”, è una vera e propria evoluzione del foro di campagna, che negli anni ’60 fu molto in voga nelle famiglie italiane. Nacquero numerosissime “pentole-forno” adatte per cucinare sia dolci che salati sul fornello di casa in modo da sostituire il forno a gas. In principio c’erano molte aziende a produrre molti modelli di fornetto, ma ad oggi resta solo la ditta Agnelli a produrlo, per i veri appassionati. Il fornetto come il Versilia è sempre stato nelle case dei nostri antenati, basta sfogliare i ricettari di inizio ‘900, quando per alcuni era difficile avere un vero e proprio forno, ma bastava una “pentola” del genere per sfornare sia dolci che pane.

Cos’è il fornetto Versilia?

E’ una sorta di padella di 28 cm (ci sono varie dimensioni in commercio) dalla forma a ciambella e con un coperchio bucherellato sopra in modo da infilare uno stecco per controllare la cottura del dolce senza aprirlo e per la fuoriuscita del vapore. Generalmente il materiale di cui è costituito è l’alluminio, i manici possono essere anch’essi o in alluminio o in plastica. In dotazione c’è anche uno spargi fiamma essenziale per una corretta cottura. Non è assolutamente possibile cucinare qualsiasi cibo nel fornetto Versilia senza spargi fiamma, non ci sarebbe una corretta distribuzione del calore lungo le pareti, i cibi sul fondo andrebbero incontro a bruciatura più facilmente e non ci sarebbe abbastanza calore (ben distribuito) per la cottura.

Che vantaggi ci sono utilizzando il fornetto Versilia?

  • Zero spreco di corrente per ore col forno elettrico acceso
  • Non ha bisogno di essere preriscaldato
  • I dolci cuociono perfettamente, non seccano e non c’è il rischio che rimangano troppo scuri in superficie ma all’interno crudi
  • I dolci verranno più alti rispetto alla cottura con forno tradizionale
  • Niente più calore eccessivo in cucina in estate
  • È facilissimo da usare
  • Rapidità nella pulizia, come una normale padella di alluminio

Accorgimenti sull’uso del fornetto Versilia?

  • Non usare mai il fornetto senza spargi fiamma
  • Non lasciare i cibi nella padella (come in tutte quelle di alluminio)
  • Imburrare e infarinare (o rivestire con carta forno prima di cuocere un dolce o pane)
  • Non usare spugne eccessivamente abrasive per la sua pulizia
  • Non esporlo a correnti d’aria durante la cottura
  • Usare la fiamma sempre al minimo, meglio se su fornello medio/piccolo
  • Collocare lo spargi fiamma tra la fiamma e l’incavo del fornetto (l’apertura tonda sul fondo)

La mia esperienza?

Personalmente ho comprato il fornetto Versilia su insistenza dei miei (soprattutto mia madre) siccome ogni giorno il forno doveva restare acceso per almeno 1 ora, sempre a produrre qualcosa e vuoi per il caldo, vuoi per le bollette della corrente troppo alte mi hanno quasi pregato di provarlo. Ebbene, dopo anche tantissimo tempo che vedevo tantissime belle ricette sui blog di cucina (realizzate sempre con questo fornetto) il caso ha voluto che aprisse un nuovo negozio di casalinghi nella mia città e che lo trovassi addirittura in offerta (solo 8 €). In 1 mese che l’ho portato a casa, credetemi, non ho acceso neanche un giorno in forno elettrico. Non ne ho assolutamente bisogno siccome, per ora, sto producendo solo dolci per colazione e merenda ed escono spettacolari. Soffici, morbidissimi, alti soprattutto, ma ci vuole anche una buona base di partenza (una buona ricetta) dato che il fornetto non fa miracoli. Ha una cottura uniforme, avevo il timore che i dolci rimanessero crudi all’interno, ma credetemi, non mi è mai successo in 6 volte che l’ho usato.

Unico punto su cui vorrei soffermarmi maggiormente è proprio la cottura sul gas: fornello medio, fornello piccolo, fiamma media o bassa. Nelle ricette sui blog di cucina troverete queste indicazioni, ma dovete essere voi a scoprire quale fornello e a quale fiamma potete cuocere i vostri dolci in serenità senza che rimangano crudi o si brucino. Ogni cucina è a sé, ma niente paura, in cucina si sperimenta, si osa, si sbaglia e si accettano gli errori e fallimenti. Personalmente, per la mia cucina devo usare (sempre con lo spargi fiamma tra il fornello e il fornetto, come citato prima) fornello medio e fiamma completamente al minimo.

Altra cosa importantissima è non togliere il coperchio prima di 30 minuti, a meno che non sia una mini ciambella con 2 uova non dovrebbe cuocere e bruciarsi in così poco tempo. Continuerò a ripetere l’utilità di questo forno, non perché mi entri qualcosa in tasca, ma perché all’inizio ero scettica come magari qualcuno di voi, ma provandolo me ne sono innamorata e non potrei più farne a meno. Non so se qualcuno tra voi è appassionato di campeggio, questo fornetto è utilissimo anche per cucinare in campeggio su un fornellino a gas o cucina da campeggio. In passato ho cucinato anche delle torte in padella, ma nessuna è mai venuta tanto soffice e tanto alta come questo fornetto.

In giro ho letto, quasi nella maggioranza dei casi, che prima di versare l’impasto all’interno lo imburrano e infarinano. Personalmente, vuoi per comodità e un po’ anche per scongiurare la sfortuna di vedere l’impasto attaccato alle pareti anche quando è momento di tirarlo fuori, lo spennello con pochissimo olio e lo rivesto con pezzetti di carta forno. Pratico, comodo e siete sicuri di sfornare le vostre ciambelle in tutta serenità. Piccolo suggerimento: ho aggiunto anche della frutta fresca all’impasto prima di cuocerlo e il risultato è sempre perfetto. In conclusione non mi resta che consigliarvi vivamente il suo acquisto, vi farà cucinare di più e ovunque, ma soprattutto ridurrà la vostra bolletta.

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