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Non è Natale se a tavola non compare il torrone. Delizia di frutta secca, zucchero e ostia, amato dai bambini e dagli adulti, è indissolubilmente legato al periodo natalizio e può essere anche un’ottima e golosa idea regalo. Il nome “torrone” deriva dal latino e significa “abbrustolire”: il riferimento è alla tostatura della frutta secca, che può essere di vario tipo. Mandorle, noci, arachidi, pistacchi: alcuni tra gli ingredienti di questo dolce tradizionale, la cui origine è ancora incerta. Esistono moltissimi tipi di torrone, provenienti da zone diverse, come il torrone piemontese, la varietà cremonese, il mandorlato veneto, il torrone d’Abruzzo, il torrone campano, il torrone sardo. La ricetta che vi proponiamo presenta miele, albumi d’uovo, mandorle, nocciole, vaniglia e fogli di ostia, il classico “torrone bianco”, una versione dolce che si abbina benissimo con un bicchierino di Vinsanto o Passito.

Ingredienti per 2 torroni

  • Miele di acacia: 200 g
  • Zucchero: 200 g
  • Acqua: 30 ml
  • Mandorle e nocciole: 450 g
  • Albumi: 60 g
  • Vanillina: 2 g
  • Scorza: 1 limone grattugiato
  • Ostia: 2 fogli 20 x 30 cm
  • Preparazione: 40 minuti
  • Cottura: 3 ore, 30 minuti
  • Totale: 4 ore, 10 minuti
  • Calorie: 412 Kcal/100 g

Preparazione

1

Versate il miele in una ciotola di vetro o di acciaio, adatta per la cottura a bagnomaria. Scaldate dell’acqua in una pentola e appoggiarci sopra la ciotola contenente il miele. Lasciate cuocere per 3 ore, mescolando di tanto in tanto.

2

Dopo 2 ore e 30 minuti, versate lo zucchero in un pentolino dal fondo spesso e aggiungete l’acqua. Portate il pentolino sul fuoco e cuocete per circa 10 minuti a fiamma bassa.

3

Tostare la frutta secca in forno preriscaldato a 180° per 10 minuti.

4

Con uno sbattitore elettrico o con la planetaria montate gli albumi a neve ben ferma.

5

Lasciate la ciotola con il miele a proseguire la cottura a bagnomaria. Aggiungete al miele gli albumi e mescolate delicatamente con una frusta per amalgamare il composto.

6

Aggiungete la vanillina (o i semi di vaniglia, se preferite) e la scorza di limone grattugiata.

7

Unite al composto lo sciroppo di zucchero e acqua. Mescolate e continuate la cottura a bagnomaria per altri 10 minuti.

8

Sistemate un foglio di ostia su una teglia coperta da carta forno oppure negli appositi stampi per torrone.

9

Unite al composto la frutta secca e amalgamate bene con una spatola. Versate il composto di miele e frutta secca sull’ostia. (

10

Livellate con la spatola e coprite con un secondo foglio di ostia.

11

Premete leggermente in modo che i fogli aderiscano bene al ripieno di miele, albumi e frutta secca. Fate raffreddare completamente, ci vorranno circa 5 ore. Tagliate infine in rettangoli con un coltello affilato.

Accessori

  • Ciotola
  • Pentolino dal fondo spesso
  • Sbattitore elettrico
  • Frusta per dolci
  • Teglia o stampi per torrone
  • Coltello affilato

Consigli e suggerimenti

Conservate il vostro torrone in frigorifero per 7 giorni al massimo.

La consistenza del torrone dipende dal tempo di cottura: se lo volete più morbido, lasciate cuocere meno il miele.

Potete variare la frutta secca, scegliendo altri pezzi come noci, pistacchi e arachidi. Se usate i pistacchi salati avrete una piacevole variante.

Storia

Diverse città in Italia reclamano la paternità del torrone. Una leggenda racconta che sia nato nel 1441 come dolce di nozze per Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza. Tra le città in cui si ritiene sia stato “inventato” ci sono Cremona e Benevento, le quali vantano entrambe delle versioni del torrone famose in tutto il mondo. A Cremona, al classico impasto del torrone con frutta secca e albumi si aggiungono anche i canditi. A Benevento si prepara un tipo di torrone particolare già dal XVII secolo, diventato tipico del periodo natalizio sotto il regno dei Borbone, nell’Ottocento: il bianco morbido con mandorle, ma anche il bianco duro sempre con le mandorle, oppure il torroncino croccante ricoperto di cioccolato.

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