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I carciofi alla romana sono un contorno davvero veloce e semplice da realizzare, dalla bontà assicurata. Il piatto è uno dei più tradizionali della città di Roma, da cui prendono il nome, e si servono soprattutto in primavera. Per la preparazione di questo piatto sono previsti i carciofi tipici della zona, i romaneschi, chiamati anche “mammole” o “cimaroli”. La caratteristica di questi carciofi è di non presentare né le spine, né la peluria interna, e risultano infatti essere i più pregiati in commercio. Sono carciofi molto morbidi, dolci e saporiti, dei quali si scartano solo alcune foglie esterne. I carciofi alla romana sono un contorno che troverete in tutte le osterie e trattorie tipiche di Roma e realizzarlo a casa è facilissimo: vi basterà pulire e risciacquare i carciofi, condirli con limone, aglio, sale e mentuccia e lasciarli cuocere per 30 minuti in un tegame con acqua. Il piatto è molto leggero, con pochissime calorie, e il risultato sarà davvero eccezionale!

Ingredienti per 4 persone

  • Carciofi mammole: 4
  • Aglio: 1 spicchio
  • Mentuccia (in alternativa prezzemolo): 1 ciuffetto
  • Olio extravergine d’oliva: 100 ml
  • Sale fino: q.b.
  • Limone: 1
  • Preparazione: 30 minuti
  • Cottura: 30 minuti
  • Totale: 1 ora
  • Calorie: 80 kcal/100 g

Preparazione

1

Preparate una ciotola con abbondante acqua fresca e il succo di 1 limone. Eliminate le foglie esterne dei carciofi.

2

Strofinate una fetta di limone sulla parte interna dei carciofi in modo da bagnarli.

3

Tagliate la punta e circa 1 centimetro di gambo.

4

Pelate il gambo con l’aiuto di un pelapatate o un coltello spelucchino, poi mettete i carciofi a bagno nell’acqua acidulata.

5

Tritate la mentuccia o il prezzemolo e affettate l’aglio.

6

Scolate un carciofo e battetelo leggermente su un tagliere per far uscire l’acqua in eccesso.

7

Spolverate con un pizzico di sale e inserite una fettina di aglio all’interno. Passate il carciofo nella menta o nel prezzemolo.

8

Posizionate il carciofo a testa in giù in un tegame con i 100 ml di olio extravergine d’oliva. Proseguite allo stesso modo per tutti i carciofi.

9

Spostate il tegame sul fornello e aggiungete150 ml di acqua.

10

Coprite con un foglio di carta per pane o con un foglio di carta forno precedentemente bagnata e strizzata. Chiudete con un coperchio e accendete il fornello con la fiamma al massimo.

11

Cuocete per 10 minuti, poi abbassate il fornello a fiamma medio-bassa e proseguite la cottura per altri 20 minuti. A metà cottura controllate se l’acqua è ancora presente. Se non lo fosse, aggiungetene 50 ml.

12

I carciofi saranno pronti da servire quando il gambo risulterà morbido. Sono ottimi caldi e tiepidi

Consigli e suggerimenti

La tipologia ideale di carciofo per realizzare questa ricetta è la “mammola”, chiamata anche “cimarolo”, “romanesco” o “di Ladispoli”. Tuttavia potete realizzare questa ricetta anche con altre varietà di carciofo come i violetti o i carciofi spinosi sardi, avendo cura di eliminare tutte le spine prima di cuocerli.

La ricetta originale dei carciofi alla romana prevede di usare la mentuccia, un’erba aromatica fresca e delicata. Se però non doveste trovarla potete usare anche la menta o il prezzemolo. Potete usare anche spezie secche, ma non avranno lo stesso profumo e sapore di quelle fresche.

Potete usare i carciofi alla romana come condimento di un ottimo piatto di spaghetti. Vi consigliamo di tagliare i gambi e di frullarli con un po’ di acqua di cottura. Tagliuzzate le foglie e amalgamate il tutto con la pasta.

I carciofi alla romana possono essere abbinati a moltissimi piatti ed essere gustati anche come antipasto. La miglior combinazione risulta essere quella con uova, formaggi e carne rossa, ma sono ottimi da gustare anche con carne bianca e pesce. Vi consigliamo di abbinarli ai saltimbocca alla romana, un altro piatto tipico della capitale!

Conservazione

I carciofi alla romana si conservano in frigorifero, coperti da pellicola trasparente, per circa 3-4 giorni.

È possibile congelarli in contenitori ermetici per circa 1 mese, dopo averli cotti. Andranno scongelati in frigorifero e scaldati in un tegame.

Storia

I carciofi alla romana fanno parte della tradizione agroalimentare della zona da diversi secoli. La ricetta era una variante molto povera dei “carciofi alla giudia”, carciofi fritti realizzati dalle massaie ebree nel XVI secolo. I contadini romani, che non potevano permettersi l’olio d’oliva per friggere i carciofi, inventarono questa ricetta in cui i carciofi romaneschi venivano leggermente scavati al centro, riempiti con aglio, mentuccia, sale e pepe e poi cotti in tegame con acqua, un filo di olio e un dito di vino bianco.

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