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La Chupa Chups è un’azienda dolciaria spagnola che produce i famosissimi lecca lecca, oggi distribuiti in tutto il mondo. La caramella con lo stecco prende il nome al verbo spagnolo ‘chupar’ che vuol dire ‘succhiare’. Oggi l’azienda è stata acquisita dalla multinazionale italiana Perfetti Van Melle; ma vediamo insieme come è stato creato il chupa chups.

Un po’ di storia dei Chupa Chups

Originariamente l’azienda produttrice dei lecca lecca fu fondata a Barcellona nel 1958 da Eric Bernat, nipote del noto pasticcere barcellonese Joseph Bernat. Inizialmente Bernat costruì una società insieme a Nuria Serra (socia oltre che moglie) dal nome Productos Bernat. Nel 1954 un amico di famiglia Domingo Massanes chiese a Bernat di acquisire la Granja Asturias, azienda produttrice di mele. Quando qualche anno più tardi ne rilevò l’altro 50%, convertì l’azienda in una fabbrica di lecca lecca. Il primo nome che diede al prodotto fu Gol, per via della forma tonda, immaginando che la caramella potesse entrare in bocca come un pallone da calcio in porta. Ma ben presto si rese conto di doversi rivolgere ad un’agenzia pubblicitaria che cambiò il nome da Gol a Chups. Il nome definitivo CHUPA CHUPS si deve al gran successo del jingle, così orecchiabile e memorabile.

Prendi un dolcetto e lecca, lecca, lecca come un Chups.

È tondo e dura tanto, lecca, lecca, lecca un chups.

 

Nel 1991 l’azienda passò al figlio Xavier, mentre nel 1994 venne fondata la sussidiaria Smint. Negli anni ’90 i Chupa Chups godono della pubblicità di personaggi famosi come persino da Madonna. Nel 2003 alla morte di Bernat, Chupa Chups vendeva 4 miliardi di lecca lecca all’anno in 150 nazioni. Nel luglio del 2006 l’intera azienda fu acquistata dal gruppo Perfetti Van Melle.

Fabbricare i dolci pensando ai bambini

L’idea geniale di Bernat fu proprio quella di fabbricare i dolci pensando ai bambini. I Chupa Chups sono un classico del food design ed è stato il primo dolce venduto su uno stick, il bastoncino che prima era di legno poi di plastica, che liberò così bambini e genitori dall’incubo della mani appiccicose. Il primo dolce le cui vendite furono rivoluzionate dal posizionamento: infatti la sua collocazione sui dispenser sul banco vicino alla cassa anziché sugli scaffali alti, facili da posizionare ma soprattutto a portata di mano dei più piccoli, favorendone così l’acquisto d’impulso. Ed inoltre vantava del prezzo super conveniente: al tempo costava un peseta l’uno.

Tanti i gusti dei lecca lecca: ciliegia, limone, pesca, coca cola, caramello e panna, panna e fragola, fragola, anguria, mela verde, arancia, vaniglia e cioccolato, banana e cioccolato, tra i più classici. Negli ultimi anni stanno spopolando anche nuove proposte di gusto come il chupa chups alla birra o ai gusti tropicali.

Il primo slogan di accompagnamento era:

 ‘És rodó i dura molt, Chupa Chups!’

È rotondo e dura molto, Chupa Chups!

Grande fu il suo successo, tanto che si espanse a livello internazionale fino a raggiungere i mercati dei paesi del sudest asiatico; negli anni ‘80 l’azienda iniziò a vendere anche in Europa e negli Stati Uniti d’America, poi nel resto dell’Asia e in Australia. E addirittura i Chupa Chups arrivarono persino nello spazio a bordo della stazione Mir nel 1995.

Quello che però non sanno tutti è chi sta dietro al logo Chupa Chups! Ebbene sì, fu Salvator Dalì, grande artista e amico di Eric Bernat, che un giorno del lontano 1969, seduto in un bar all’aperto scarabocchiò il disegno sulle pagine di un giornale e, impiegandoci soltanto un’ora, era nato il famoso logo margherita, creando quello che sarebbe poi diventato il concept fondamentale del nuovo logo Chupa chups. Si deve a Dalì anche l’idea di posizionare il logo sopra il lecca-lecca e non di lato: luminoso, allegro, con colori vivaci della bandiera spagnola e nel giro di poco divenne popolare per tutto il suo pubblico.

 

 

 

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