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Le trofie sono un formato di pasta fresca tradizionale della Liguria, celebrate come eccellenza nella cultura culinaria regionale e italiana. Si tratta di una semplicissima preparazione a base di farina 00 e acqua tiepida, impastate fino a formare un panetto compatto e poi manipolate con una particolare tecnica che dà come risultato la forma “avvitata” di questa pasta tipica. La forma delle trofie liguri è ideale per raccogliere sughi di tutti i tipi, ma si sposa alla perfezione soprattutto con il pesto alla genovese fatto in casa a base di basilico fresco, pinoli, aglio, pecorino, olio extravergine d’oliva e sale grosso. Con la nostra ricetta passo per passo realizzerete a casa vostra delle perfette trofie liguri!

Ingredienti per 4 persone

  • Farina 00: 500 g
  • Acqua tiepida: 200 ml
  • Farina di semola q.b.
  • Preparazione: 45 minuti
  • Cottura: 5 minuti
  • Totale: 50 minuti
  • Calorie: 317 kcal/100 g

Preparazione

1

Disponete sul piano di lavoro la farina 00 per formare la classica fontana. Formate un buco al centro e iniziate gradualmente a versare l’acqua tiepida.

2

Una volta versata tutta l’acqua iniziate a mescolare delicatamente recuperando la farina dai bordi e impastandola.

3

L’impasto risulterà molto sodo e compatto. Impastate con vigore per circa 10 minuti in modo da renderlo elastico.

4

Otterrete alla fine un panetto omogeneo. Formate una palla e avvolgetela con della pellicola trasparente. Lasciate riposare l’impasto per almeno 30 minuti.

5

Una volta passato il tempo necessario riprendete la pasta e prelevatene un pezzo alla volta, così da non far seccare il rimanente impasto, che andrà coperto fino all’utilizzo.

6

Staccate una piccolissima porzione di impasto alla volta, grande quanto una nocciolina.

7

Per formare le trofie bisogna schiacciare leggermente la pallina di impasto, posta sul piano di lavoro, poi farla scivolare dalla punta del dito medio fino al palmo della mano.

8

In questo modo la pallina prenderà una forma allungata. Successivamente inclinate la mano e fatela scorrere seguendo un angolo di 45° verso le estremità del filoncino di pasta.

9

In questo modo la trofia assumerà il classico aspetto a “vite”, tipico di questo formato di pasta. Proseguite con la stessa tecnica con tutte le trofie, fino a terminare l’impasto. Ponete tutte le trofie su un vassoio cosparso di farina di semola e lasciatele riposare almeno 1 ora prima di cuocerle.

10

Riempite di acqua una pentola capiente e ponetela sul fuoco medio. Appena sfiorerà il bollore aggiungete il sale e versatevi le trofie.

11

Lasciate cuocere tra i 4 e i 5 minuti. Scolate con un mestolo forato. Impiattate e condite a piacere, seguendo il vostro gusto.

12

Noi abbiamo condito le trofie liguri fatte in casa con il nostro pesto alla genovese a base di basilico, pinoli, pecorino, olio e aglio.

Consigli e suggerimenti

Tradizionalmente le trofie sono condite con il pesto alla genovese fatto in casa, a cui possono essere aggiunti cubetti di patate bollite e fagiolini sbollentati. Vi basterà in questo caso mondare le patate e tagliarle a cubetti, pulire i fagiolini eliminando le due estremità, poi versare il tutto nella pentola con acqua bollente. Quando patate e fagiolini saranno quasi cotti, aggiungete anche le trofie fresche fatte in casa e lasciate cuocere per 4-5 minuti. Scolate il tutto e unite il pesto alla genovese.

La tecnica per realizzare le trofie potrebbe essere complicata all’inizio. Provate senza scoraggiarvi più volte a dare alla pasta la classica forma attorcigliata, andando a far scorrere l’impasto verso l’esterno della mano. Dopo qualche tentativo inizierete a vedere delle trofie perfette!

Le trofie possono essere condite anche con altri sughi, come semplice sugo di pomodoro e parmigiano grattugiato.

Conservazione delle trofie fresche

Potete conservare le trofie fatte in casa sul vassoio infarinato, in un luogo fresco e asciutto fino a 2 giorni, fuori dal frigorifero.

In alternativa potete congelarle. Ponetele sul vassoio distanziate tra loro e mettetele in congelatore per circa 1 ora. Appena si saranno semi congelate raccoglietele in un sacchetto da freezer apposito per gli alimenti e congelatele fino a 2 mesi.

Curiosità sulle trofie liguri

Le trofie storicamente sono un prodotto casalingo legato alle donne che si riunivano intorno ad un tavolo per impastarle e poi dare la classica forma a “vite”. Una volta finite venivano vendute di casa in casa e questo permetteva alle casalinghe di “arrotondare” le entrate familiari. Tuttavia, quando con il passare degli anni la quantità richiesta iniziò ad aumentare e, grazie al successo ottenuto, fu necessario trovare una soluzione per una produzione maggiore. Fu così che a Sori nacque la prima macchina per produrre le trofie meccanicamente, ideata da Bacci Cavassa dopo lunghi anni di lavoro, venne poi messa in funzione dal Pastificio Novella nel 1977. A Sori si tiene dal 1985 una apposita sagra, organizzata dall’associazione Pro Loco Sori, dal Gruppo Festeggiamenti 15 agosto e dal Pastificio Novella, noto pastificio locale.

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