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Probabilmente anche tu, guardando un piatto di cacio e pepe al ristorante o in tv, ti sei chiesto almeno una volta perché a te non viene mai così cremosa. Tranquillo, non sei solo.  L’effetto ‘mappazzone’ è il peggior nemico di questo gustoso piatto della tradizione romana, ma di chi è la colpa? Nessuno è privo di responsabilità. Potrebbe essere il formaggio, il pepe, l’acqua… ma una cosa è certa: basta un piccolo errore per ritrovarsi con una poltiglia che sembra cemento, al posto della crema liscia da acquolina in bocca. Quello che segue non è un manuale. Stiamo per spiegarti passo passo cosa succede (e perché) quando qualcosa va storto! Ecco 12 errori che trasformano la cacio e pepe in un disastro… e come evitarli senza drammi

1 – Se la temperatura è sbagliata, il formaggio diventa grumoso

Sottovalutare la temperatura può irrimediabilmente rovinare tutto. Se butti il pecorino in padella troppo fredda (o troppo calda), non si scioglierà in crema, ma in piccoli nodi e fastidiose palline. Ti ritroverai a masticare bocconi duri e farinosi, e la morbidezza cui aspiravi sarà un lontano ricordo.

2- Il pepe perde aroma o diventa amaro

Se aggiungi il pepe troppo presto, o lo cucini troppo, non solo perderà il suo profumo, ma può diventare spiacevolmente amaro. Se viene meno l’equilibrio tra formaggio e pepe scompare, il gusto sarà al tempo stesso piatto e aggressivo. Che confusione!

3 – Troppa acqua di cottura distrugge la consistenza

Nel momento clou, far galleggiare la pasta in troppa acqua di cottura è sbagliato quanto usarne troppo poca. In entrambi i casi, il formaggio non si lega e la crema non si forma. In più, pasta rischia di diventare secca come la sabbia (o acquosa).

4- La pasta fredda impedisce al formaggio di sciogliersi

La differenza tra un piatto perfetto e un triste fallimento sta in pochi secondi. Se lasci raffreddare gli spaghetti dopo la cottura, il formaggio non si amalgama. La cacio e pepe (se così vuoi ancora chiamarla) resta pastosa, e ti lascerà una sgradevole sensazione sotto ai denti.

5 – Mescolare male crea grumi o parti asciutte

Anche in questo caso, in medio stat virtus. Mescolando in modo compulsivo, il formaggio diventa un mattone. Se mescoli troppo poco, alcuni pezzi restano asciutti e polverosi. La giusta consistenza richiede un movimento equilibrato, come una danza: se perdi il ritmo, tutto diventa scoordinato.

6 – Il formaggio grattugiato troppo presto diventa da buttare

Se gratti il pecorino ore prima e lo lasci lì, perde umidità e freschezza. Quando lo aggiungi alla pasta, si comporta che resiste all’acqua calda, formando frustranti e antiestetici grumi. Vade retro!

7 – Pasta al dente o troppo cotta ‘uccide’ la crema

Se la pasta è troppo al dente, il formaggio non si lega. Se è troppo cotta, fa capolino l’effetto ‘colla’. Cuoci gli spaghetti al punto giusto e il pecorino ti ringrazierà. Ogni errore di cottura cambia completamente la consistenza finale.

8 – La temperatura sbagliata della padella rovina il formaggio

Ormai lo avrete capito: la temperatura è cruciale per ottenere una crema liscia. Ma è anche subdola. E si rischia di capirlo quando è già troppo tardi. Se la padella è troppo calda, il formaggio cuoce (e non deve!). Con la padella fredda, invece, resta polveroso.

9 – Aggiungere troppa acqua tutta insieme scioglie la crema

Se versi l’acqua bollente tutta in una volta, non otterrai nient’altro che una poco invitante poltiglia liquida. Quel momento perfetto di fusione sparisce in un attimo: per evitare grumi o brodaglia, la giusta quantità di acqua dev’essere dosata gradualmente.

10 – Non assaggiare mentre si manteca è dannatamente pericoloso

Non essere timido e assaggia! Se non controlli sapore e consistenza, il piatto può diventare insipido o troppo salato. La cacio e pepe richiede pazienza e attenzione continua fino all’ultimo momento.

11 – La cacio e pepe non perdona il pecorino sbagliato

Anche in un piatto semplice i dettagli fanno la differenza. E il dettaglio, in questo caso, dà il nome al piatto! Attenzione, perché un pecorino troppo stagionato diventa granuloso, mentre uno troppo dolce avrà un gusto blando. La scelta sbagliata spezza la consistenza e il gusto.

12 – Il tempismo è tutto: la crema non aspetta nessuno

Mettiamo che tu sia arrivato senza colpo ferire fino al sospirato impiattamento. Non tergiversare, perché quel momento perfetto passa in un attimo. La crema si rapprende velocemente e, se aspetti a portare in tavola, la crema si solidifica e i grumi diventano inevitabili. Sii preciso, ma anche rapido e sicuro!

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