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Gulash, uno spezzatino saporito e ricco

Il Gulash o alcune volte anche chiamato Goulash è un piatto tipico tra i più conosciuti della tradizione culinaria ungherese.
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Il Gulash o alcune volte anche chiamato Goulash è un piatto tipico tra i più conosciuti della tradizione culinaria ungherese. Potremmo definirlo in poche parole uno “spezzatino piccante”, dato che si prepara con degli ingredienti di base che sono carne e verdure, ma con l’aggiunta di un tocco in più, le spezie, come la piccante paprika (che in ungherese significa peperone) e il profumato cumino. E’ un piatto in apparenza laborioso da preparare, ma una volta fatta la parte forte del lavoro, cioè tagliare tutti gli ingredienti, possiamo dire che il più è pronto. Per il resto è piuttosto semplice da preparare. Inoltre, per il suo gusto così saporito, speziato, vale davvero la pena di provare una nuova ricetta, senza dover necessariamente uscire di casa e prendere un aereo. Certo, se poi avete anche la fortuna di fare un viaggio in quella che secondo me è una delle capitali europee più belle, affascinanti e romantiche e gustare un buon piatto di gulash al caldo di un ristorantino tipico, perché no?!

Ingredienti per 4 persone

  • Brodo di carne: 1 l
  • Carne di vitello: 500 g
  • Peperoni verdi: 2
  • Carote: 3
  • Patate medie: 3
  • Cumino: 1 cucchiaino
  • Paprika forte o dolce: 4 cucchiaini
  • Passata di pomodoro: 200 ml
  • Sale: 1 pizzico
  • Vino bianco: 1/2 bicchiere
  • Preparazione: 40 minuti
  • Cottura: 20 minuti
  • Totale: 60 minuti
  • Calorie: 271 kcal/porzione

Preparazione

1

Iniziamo a tagliare finemente, preferibilmente a cubetti, tutte le verdure che ci servono per la preparazione di questo piatto.

2

In una pentola antiaderente facciamo dorare la cipolla tagliata in maniera sottile.

3

A questo punto aggiungiamo e facciamo rosolare la carne, deve cuocere per circa 5 minuti, mescoliamo.

4

Una volta fatto rosolare la carne, aggiungiamo metà della passata di pomodoro e il cumino. Se lo gradite si può sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco, ma non è indispensabile per la riuscita del piatto.

5

Aggiungiamo il brodo un po’ per volta, mescolando sempre il tutto. Cuciniamo il Gulash sempre a fuoco moderato.

6

Aggiungiamo un pizzico di sale e successivamente è il momento di aggiungere le verdure che più necessitano di cottura e quindi le patate a cubetti.

7

Aggiungiamo ancora un po’ di brodo e lasciamo cuocere per 5/10 minuti con il coperchio, i tempi di cottura possono allungarsi a seconda della quantità e delle dimensioni dei cubetti di patate, il mio suggerimento è quello di tagliare dei cubetti di circa 2/3 cm, così si cucineranno velocemente. Dopo uniamo le carote.

8

Una volta che abbiamo aggiunto le carote, possiamo cospargere il tutto di paprika. Io ho utilizzato la paprika forte, per ottenere un gusto deciso, ma potete utilizzare anche quella dolce e il sapore sarà leggermente piccante. Copriamo la pentola con il coperchio e facciamo cuocere per altri 5/10 minuti.

9

A questo punto possiamo aggiungere i peperoni, che necessitano di minor cottura e devono rimanere un pochino più croccanti rispetto alle altre verdure.

10

Aggiungiamo tutto il brodo rimasto e l’altra metà di passata di pomodoro. Vi consiglio di assaggiare sia per assicurarvi che sia saporito al punto giusto sia per verificare la cottura delle verdure. In questa fase, cioè oltre la metà della preparazione del piatto, le patate e le carote dovrebbero essere già oltre la metà della cottura.

11

Copriamo e lasciamo cuocere a fuoco basso per 15/20 minuti.

12

Il Gulash va servito caldo, ricordatevi un filo di olio sopra prima di servire. Potete utilizzare un piatto fondo o dentro delle ciotole per renderlo più caratteristico e accompagnato al pane o crostini di pane.

Curiosità:

Il nome significa letteralmente “zuppa del mandriano” e l’origine di questa ricetta è molto povera. I mandriani la cucinavano dentro una grande pentola messa sul fuoco e alimentato dalla legna. Cucinato all’aperto, quando trasportavano i bovini dalle campagne ai mercati, questo piatto caldo era l’ideale per riscaldarsi.

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