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La pasta alla puttanesca è un grande classico della tradizione italiana, le cui origini sono contese tra Lazio e Campania, e viene consumata regolarmente in tutta la penisola. Si tratta di un piatto semplicissimo e allo stesso tempo molto saporito: spaghetti conditi con un sugo a base di pomodoro, capperi, acciughe, aglio, peperoncino e olive nere. La preparazione della pasta alla puttanesca è molto facile e veloce, perfetta da servire per un pranzo improvvisato o per variare nel gusto un semplice piatto di pasta con il pomodoro. Il formato di pasta tradizionale da usare per questa preparazione sono gli spaghetti, benché qualcuno utilizzi anche i bucatini. L’importante, per assicurare una perfetta riuscita della ricetta, è scegliere le olive nere più saporite e succulente e avere cura di scolare la pasta direttamente nel sugo e poi mantecarla. L’accorgimento più importante, però, è di mangiarla subito!

Ingredienti per 2 persone

  • Spaghetti: 160 g
  • Aglio: 1 spicchio
  • Capperi sotto sale: 20 g
  • Acciughe sott’olio: 2
  • Olive nere: 100 g
  • Olio extravergine d’oliva: 40 ml
  • Peperoncino: 1 pizzico
  • Passata di pomodoro: 400 ml
  • Sale: q.b.
  • Prezzemolo: q.b.
  • Preparazione: 15 minuti
  • Cottura: 35 minuti
  • Totale: 50 minuti
  • Calorie: 340 Kcal/100 g

Preparazione

1

Sciacquate i capperi sotto l’acqua corrente e tritateli finemente assieme ai due filetti d’acciuga.

2

Versate l’olio in una padella e aggiungete l’aglio tagliato in tre fette e il peperoncino secco. Fate soffriggere circa 2 minuti a fuoco basso, poi aggiungete i capperi tritati con le alici e lasciate insaporire per 1 minuto.

3

Unite la passata di pomodoro, aggiungete un pizzico di sale lasciate che la salsa arrivi a bollore.

4

Eliminate l’aglio, aggiungete le olive e cuocete 20 minuti a fiamma bassa, coprendo con un coperchio.

5

Nel frattempo cuocete la pasta in abbondante acqua salata e tritate il prezzemolo, tendendolo da parte per la decorazione finale.

6

Scolate la pasta direttamente nella salsa di pomodoro, acciughe, capperi e olive. Mantecate con una pinza da cucina. Unite il prezzemolo e servite subito.

Consigli e suggerimenti

Le olive migliori e più indicate per questa preparazione sono le olive di Gaeta, piccole olive nere molto succose. Se non doveste trovarle potete usare le olive taggiasche.

Potete preparare a casa il sugo di pomodoro utilizzando pomodori maturi e succosi, come i ramati: fateli saltare in un tegame per qualche minuto assieme a un filo d’olio e un po’ d’acqua, poi passateli nel passaverdura per ottenere la polpa. In alternativa potete usare un barattolo di pomodori pelati.

Potete usare il peperoncino fresco al posto di quello secco. Potete anche aggiungere una spolverata di origano secco.

Vi consigliamo di dosare attentamente il sale e non aggiungerne più del dovuto, perché questo piatto è di per sé molto salato: usate il sale solo nell’acqua della pasta.

Usate degli spaghetti piuttosto grossi per questa preparazione: ideali sono quelli “ristorante” della dimensione 5.

Conservazione

La pasta alla puttanesca deve essere consumata subito per godere appieno della sua bontà. Vi sconsigliamo di congelarla o di conservarla in frigorifero.

Storia

Sono molte le storie che vengono raccontate sull’origine degli spaghetti alla puttanesca. La prima leggenda racconta che questa pasta fu inventata a Roma da un cuoco che lavorava all’interno di una casa di appuntamenti; una versione molto simile, ma ambientata a Napoli, fu raccontata nel libro Naples at table di Arthur Schwartz. La tradizione popolare vuole, invece, che tale piatto fu chiamato in questo modo perché i colori molto accesi richiamavano quelli dei vestiti delle donne di malaffare. Infine, alcuni raccontano che dietro questo piatto di pasta ci sia il nome di Sandro Petti, il proprietario del locale Rangio Fellone a Ischia, l’isola in provincia di Napoli: Petti preparò ai suoi ospiti degli spaghetti con quello che aveva in casa dopo aver ricevuto l’invito a preparare una “puttanata qualsiasi”. Chiamò quindi “spaghetti alla puttanesca” il risultato.

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